Qual è l’obiettivo primario del programma?
Secondo il regolamento istitutivo il programma ENI è finalizzato ad aprire spazi di prosperità condivisa e buon vicinato tra l’Unione e i paesi partner attraverso lo sviluppo di “relazioni privilegiate fondate sulla cooperazione, la pace e la sicurezza, la responsabilità reciproca e l’impegno comune a favore dei valori universali della democrazia, dello stato di diritto e del rispetto dei diritti umani conformemente al Trattato dell’Unione Europea”.
A chi è diretto?
Il programma è a favore dei 28 membri dell’UE, dei paesi dell’EFTA che hanno firmato l’accordo SEE (Islanda, Liechtenstein, Norvegia), dei paesi candidati (Turchia e l’ex Repubblica iugoslava di Macedonia ), dei candidati potenziali (Albania, Bosnia-Erzegovina, Montenegro e Serbia, compreso il Kosovo).
I finanziamenti del programma ENI si sviluppano verso relazioni già in essere e si differenziano a seconda che i rapporti con gli stati extra UE siano:
- Programmi bilaterali;
- Programmi multinazionali che possano finanziare di volta in volta uno o più dei paesi partner e programmi di cooperazione regionale e subregionale tra due o più paesi partner,tra i quali la Federazione Russa.
- Programmi di cooperazione transfrontaliera tra uno o più Stati Membri, da una parte, e uno o più paesi partner, dall’altra, e che si svilupperanno lungo i loro confini comuni.
Cosa finanzia?
Relativamente ai programmi bilaterali e multinazionali ENI sovvenziona:
- i diritti umani,il buon governo, i diritti, la riforma della giustizia, dell’amministrazione pubblica e del settore della sicurezza;
- la cooperazione istituzionale e lo sviluppo di capacità
- il sostegno alla società civile per il suo contributo alla promozione della democrazia;
- lo sviluppo economico sostenibile e inclusivo, anche a livello regionale e locale, e la coesione territoriale;
- lo sviluppo delle politiche sociali;
- lo sviluppo del commercio e del settore privato, compreso il sostegno alle piccole e medie imprese, e lo sviluppo del libero scambio;
- l’agricoltura e lo sviluppo rurale, e la sicurezza alimentare;
- l’utilizzo responsabile delle risorse;
- il settore dell’energia, l’efficientamento e le fonti rinnovabili;
- i trasporti e le infrastrutture;
- l’istruzione e lo sviluppo di competenze;
- la mobilità e la gestione della migrazione;
- le misure a favore della prevenzione e della risoluzione dei conflitti, la ricostruzione.
La cooperazione transfrontaliera finanzia interventi che hanno come obiettivo:
- Lo sviluppo sociale ed economico;
- L’ambiente, la salute pubblica, la sicurezza;
- La mobilità delle persone, dei beni e dei capitali.